22/07/ 2009 : - -
Capo Mannu to Maluentu Island
Iron man's Record
Is Benas Surf Club presenta:
AGGIORNAMENTO del 29/07/2009
: TRAVERSATA EFFETTUATA il 28 LUGLIO 2009 alle ore 06.00.
Tempo di percorrenza in nuoto libero: 2h33' per 7 km circa.
Orario partenza: 06,20. Arrivo all'Isola: 08,53.
Km percorsi: circa 7,300.
Consistente corrente marina da grecale e mare poco mosso che hanno deviato la traversata.
Natanti d'appoggio: 9511 diving center putzu idu - Alberto Salaris - Enzo Pedone - Marcolino Fenu
NEWS:
L'ATLETA MARCO "EL DIABLO" MONTANARI
AFFRONTERA' IN NUOTO LIBERO E CANOA LA TRAVERSATA DA CAPO MANNU A MALUENTU.
Capo Mannu to maluentu Island, sardegna, iron Man's Record.
Sponsored by: Pasta DIVELLA
Traversata e ritorno in hawaiian paddling e nuoto libero da Capo Mannu all'Isola di Mal di Ventre (maluentu) e ritorno, per un totale di oltre 10 miglia marine, in uno dei tratti costieri piùimprevedibili e difficili del Mar Mediterraneo.
Waiting period: 25 luglio/5 agosto 2009.
Partenza da Capo Mannu, Marina di San Vero Milis (Oristano)
L'isola di Maluentu, isola del brutto vento volgarmente detta anche Mal di Ventre (scritto anche Maldiventre) fa parte dell'Area naturale marina protetta Penisola del Sinis - Isola Mal di Ventre, dista circa 7 km (3,5 miglia marine) dalla Penisola del Sinis, sulla costa centro occidentale della Sardegna.
In lingua sarda l'isola è detta Isula de Maluentu (o anche Malu entu) che significa "cattivo vento" per via dei mutevoli e repentini cambiamenti delle condizioni meteo, influenzate tanto dal vento dominante di maestrale sia dalle brezze termiche determinate dalla relativa vicinanza alla Sardegna.
L'isola è disabitata, anche se viene frequentata da turisti soprattutto durante la stagione estiva che la raggiungono mediante piccole imbarcazioni da diporto. Pur trattandosi di un terreno per lo più inospitale, in ogni tempo fu frequentata da pescatori di corallo e pastori, che servendosi delle barche dei pescatori stessi, portavano le pecore in transumanza a pascolare sull'isola durante gli inverni, che su questo lembo di Sardegna sono particolarmente miti, e nella stagione primaverile.
Mal di Ventre possiede una superficie è di 3,6 km², ha un aspetto pianeggiante e arriva a una altitudine di appena 18 m s.l.m. È presente una pozza di acqua sorgiva che permette la sopravvivenza di alcune specie di piccoli mammiferi di rettili e di volatili. La vegetazione di macchia mediterranea è bassa e i cespugli vengono scolpiti e modellati dall'azione costante del vento di maestrale.
Amministrativamente appartiene al comune di Cabras (OR), anche se è stata per diversi anni al centro di un contenzioso tra un Lord inglese, che ne rivendicava la proprietà e il diritto di poterla sfruttare turisticamente, e l'amministrazione comunale lagunare. Forma parte inoltre dell'Area Marina Protetta "Penisola del Sinis – Isola di Maldiventre" e per questo risulta riconosciuta quale area di notevole interesse naturalistico e importanza ambientale. Sull'isola non sono presenti costruzioni, fatta eccezione per un fanale automatico di supporto alla navigazione notturna. Sono visibili sulla costa orientale i resti di un nuraghe, testimonianza della presenza umana sull'isola fin dall'età del bronzo. Numerosi relitti di navi di ogni epoca, recentemente rinvenuti, mostrano come il nome dell'isola confermi la natura traditrice dei suoi fondali marini.
Complotto separatista [da wikipedia]
Finì all'attenzione della cronaca durante il processo per il presunto "Complotto Separatista" svoltosi agli inizi degli anni ottanta del XX secolo, che vide implicati diversi attivisti di movimenti indipendentisti sardi; l'isola infatti sarebbe stata prescelta, secondo l'accusa, quale luogo dal quale gli insorti avrebbero comunicato al mondo mediante potenti apparati radioamatoriali la nascita della Repubblica Socialista di Sardegna.[senza fonte]
Il quotidiano italiano La Repubblica ha riportato nell'agosto del 2008 la notizia della singolare iniziativa di un indipendentista sardo che mira al riconoscimento internazionale dell'isola di Mal di Ventre, quale "Repubblica Indipendente di Malu Entu", rifacendosi ai principi di autodeterminazione dei popoli sanciti dalla Carta di San Francisco.[1] Salvatore Meloni, protagonista di altre storiche battaglie per l'indipendenza della Sardegna, ha provveduto a inviare il progetto sia alle Nazioni Unite e ai suoi membri che al presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Salvatore Meloni, che da più di vent'anni trascorre gran parte delle sue giornate sull'isoletta assieme ad altri indipendentisti, avvierà una causa civile per l'usucapione dell'isola di Mal di Ventre che, dal 1972, appartiene alla società napoletana "Turistica Cabras srl". Da qualche mese, inoltre, il Meloni ha richiesto al Comune di Cabras la residenza anagrafica sull'isola per rafforzare la sua iniziativa. Meloni ha pure fatto stampare banconote con la sua faccia, i "Soddi Sardi"
Dopo 5 mesi dalla data di autoproclamazione della Repubblica, un blitz della Guardia Forestale e della Capitaneria di porto ha sgomberato gli indipendentisti. Questi ultimi sono stati accusati, tra le altre cose, di aver danneggiato l'ambiente e di aver smaltito illecitamente i rifiuti prodotti durante la loro permanenza sull'isola. In seguito, Salvatore Meloni sebbene allontanato è ritornato sull'isola.
Is Benas surf club Scuola federale Surf da onda dal 1997, www.isbenas.com
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